Tre appuntamenti per scoprire in compagnia di mamma e papà tre diverse attività artigianali oggi ormai perdute ma ancora attuali e divertentissime! Ogni attività sarà introdotta da un breve racconto ambientato nel passato, per dare all’attività il giusto inquadramento storico in modo divertente.
Riceverai i biglietti via email, controlla anche nella posta indesiderata.
- 3 sabati pomeriggi tra laboratori e divertimento
- laboratori creativi
- pomeriggio in famiglia
Incluso |
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Durata | 1 Ora |
Lingue | Italiano |
Informazioni importanti | Il biglietto è valido per la data selezionata ed è rimborsabile solo in caso di mancata attivazione del servizio da parte del Museo. Per informazioni: 337 118 0314 | maf@comune.forlimpopoli.fc.it |
Luogo dell'evento
P.za Antonio Fratti, 5, 47034 Forlimpopoli, FC, Italia
Offerto da
AtlantideUlteriori informazioni
Sabato 6 aprile
L'arte del vasaio: dopo aver ascoltato la storia del giovane Gaio, garzone nella bottega di un vasaio romano a Forum Popili, impareremo insieme come si crea una piccola anfora, proprio come quelle che ci sono in museo!
Sabato 13 aprile
L’arte del tessitore: la leggenda di Penelope e della sua meravigliosa tela sarà il punto di partenza per cimentarsi nella nobile arte della tessitura, telaio e filato alla mano nessuno potrà fermarvi!
Sabato 27 aprile
L’arte del mosaicista: aiuteremo Lucio, un mosaicista un po’ sbadato, a realizzare dei meravigliosi mosaici!
Al termine delle attività i bambini potranno portare con sé il proprio lavoretto.
Ospitato nelle suggestive sale della Rocca Ordelaffa di epoca rinascimentale, il Museo civico Archeologico “T. Aldini” di Forlimpopoli – MAF – custodisce la storia della città di Forlimpopoli e racconta la vita quotidiana, i riti funebri e le tecniche costruttive di epoca preistorica, romana, medievale e rinascimentale.
Lungo il percorso, articolato su sei sale, è possibile ammirare le vestigia della cattedrale romanica del XII secolo, intitolata a Santa Maria foropopiliense, distrutta dall’esercito pontificio guidato dal cardinale Egidio d’Albornoz nel 1361, sui resti della quale venne successivamente eretta la Rocca. Il museo è intitolato al maestro forlimpopolese Tobia Aldini, archeologo e direttore del Museo dal 1972 al 2003.